Piano Energetico Comunitario

La Comunità Montana ha approvato con deliberazione Commissariale (CC) n.3 dell'8/4/2009 il Piano Energetico Ambientale Intercomunitario per l'utilizzo delle energie rinnovabili, in conformità con il Piano energetico ambientale regionale PEAR (DARC n. 175/2005).
Le disposizioni nazionali e regionali (art. 5 della Legge n. 10/1991 e DGR 863/07 della Regione Marche "Raccomandazioni per i Piani Energetici Ambientali Comunali") imponevano ed esortavano i Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti a dotarsi di un Piano Energetico Ambientale Comunale (PEAC), quale importante strumento per dare risposta laa sempre più impellente necessità di operare per risparmiare energia e utilizzare al meglio le fonti rinnovabili. Viene auspicata, inoltre, per le evidenti maggiori potenzialità ed economie di scala, la redazione di piani energetici di carattere intercomunale per i Comuni di dimensioni minori associati tra loro, sia per i Comuni che interagiscono in una stessa Area Urbana Funzionale, ovvero appartenenti allo stesso sistemalocale fino a raggiungere la popolazione di 50.000 abitanti, in alternativa leComunità montane possono redigere piani intercomunali di concerto con i Comuni di appartenenza.
 

La Comunità Montana ha svolta un'intesa attività di animazione con le Amministrazioni Comunali per la realizzazione di una proposta di redazione di un Piano Energetico Intercomunale che ha visto il coinvolgimento di nove COmuni del territorio dell'Alto e Medio Metauro ed ha ricevuto un finanziamento regionale.

Il Piano Energetico Ambientale (PEA) della Comunità Montana Alto e Medio Metauro, nato dalla volontà dei Comuni e con l'aiuto finanziario della Regione, ha come obiettivi principali:

  • Definire una strategia locale per lo sviluppo dell'efficienza energetica e delle risorse rinnovabili declinando le strategie UE, Nazionali e Regionali
  • Definire un bilancio energetico con rilievo delle aree a maggiore domanda energetica
  • Proporre linee di intervento prioritarie e strumenti operativi

Il Piano si sviluppa in due fasi:

  • la prima fase ha previsto l'analisi conoscitiva el'esame della normativa volta alla promozione dell'adeguamento dei regolamenti locali e la declinazione degli obiettivi del PEAR (e dei relativi DGR attuativi) alivello locale.
  • la seconda fase ha riguardato la proposta di intervento e le iopotesi progettuali concrete. Le analisi svolte nella prima fase sono state condivise con gli attori locali per ricercare le azioni a maggiore fattibilità in orizzonti temporali medio/brevi.

Il Piano è stato poi condiviso ed approvato con tutte le Amministrazioni Comunali e presentato pubblicamente a tutti gli operatori e cittadini del territorio con diverse iniziative pubbliche e costituisce ora il punto di riferimento per la realizzazione di tutti gli interventi da attuare nel settore, ma anche utile strumento per poter attingere ad incentivi finanziari, sia per il pubblicoche per il privato, sopratutto a valere sulla Programmazione europea 2008/2013 ( POR FESR, PSR ecc.), ma anche ad altre opportunità finanziarie, anche nel settore privato.

E' possibile scaricare la versione integrale del Piano.

 

 
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